Ce ne sono tanti, sparsi in tutta Italia.
Si può contattare la Fondazione per maggiori informazioni, oppure direttamente il Comitato operante nella propria zona; ma si può anche costituire un Comitato nuovo: bastano una dozzina di famiglie motivate e, con poche e semplici formalità, il Comitato è attivo.
Chi lo Può Fare?
Qualunque famiglia senta il desiderio di sperimentare in concreto la solidarietà e abbia disponibilità di affetto e tempo da dedicare ai bambini ospitati; non c’è neppure bisogno di conoscere la lingua, perché la comunicazione coi bambini è semplice e fatta di segni, più che di parole.
In ogni caso, il gruppo è sempre accompagnato da una persona che conosce la nostra lingua.
Perché Farlo?
Le conseguenze di tale tragedia sono destinate a durare ancora molto a lungo, perchè gran parte del territorio è gravcemente contaminato: i riflessi economici sulla vita del Paese sono drammatici, ma non lo sono di meno di quelli sociali e sanitari, che trovano nei bambini le prime vittime, ma anche potenzialmente i soggetti più facilmente recuperabili.
Creazione di un Comitato
Il Comitato nasce ufficialmente con la compilazione dell’Atto Costitutivo, cioè del contratto mediante il quale più persone (minimo tre), chiamate promotori, si organizzano per il perseguimento di uno scopo altruistico attraverso l’impiego di fondi da raccogliere pubblicamente.
La costituzione del Comitato (senza personalità giuridica) non richiede alcuna forma particolare: l’allegato fac-simile va trascritto in carta semplice, in duplice copia ed una di esse va inviata alla sede nazionale mentre copia dell’Atto va consegnato al proprio delegato di zona o responsabile regionale.
Lo Statuto è il documento che regola il funzionamento di tutta la struttura; si può utilizzare quello allegato oppure può essere emanato dall’assemblea, ma deve essere coerente con lo Statuto della sede nazionale.
Una volta costituito, il Comitato potrà effettuare raccolte di fondi, iniziative culturali, feste sociali etc. utilizzando il nome “Fondazione Aiutiamoli a Vivere – Comitato di …”
In definitiva possiamo affermare che il Comitato è un ente a scopo altruistico formato da un gruppo di persone che insieme lavorano a titolo gratuito, per il raggiungimento di uno scopo di cui si fanno promotori. Nel nostro caso i Comitati della Fondazione Aiutiamoli a Vivere rappresentano un gruppo di persone o famiglie che si propongono di raccogliere fondi da destinare, in generale, per aiutare nel migliore modo possibile, le persone ed i bambini in particolare, che si trovino in precarie condizioni di salute o in gravi difficoltà economiche.
Altri Gruppi o Associazioni già costituiti, possono collaborare con la Fondazione per l’accoglienza dei bambini, rispettando le regole indicate ed uguali per tutti.