Il "Piano Strategico Socio Sanitario di Cooperazione Internazionale - G.HEA"- per la Repubblica di Belarus nasce per assicurare la salute ed il benessere per tutti questi soggetti svantaggiati, minori, donne ed anziani seguiti dal mondo dell'associazionismo attivo della Regione Emilia-Romagna. "
Il progetto, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato con il coinvolgimento di molti stakeholders presenti sul territorio dell'Emilia-Romagna attraverso le associazioni accoglienti i minori bielorussi:
Fondazione "Aiutiamoli a Vivere", Anpas, Help for Children Parma, Insieme per un futuro Migliore e Ravenna Belarus in collaborazione con i Comuni di Alfonsine, Comune San Felice sul Panaro, Comune di Ravenna, Comune di Dozza, Comune di Imola, Ausl della Romagna, Istituto scientifico Romagnolo, Hospice territoriale Villa Adalgisa, Istituto Oncologico Romagnolo, Montecatini Rehabilitation Institute e con partner Bielorussi come, Planeta Detei - organizzazione internazionale di volontariato, Ministero della Sanità bielosusso, Ospedale di Korma, Ospedale di Vitebsk, Ospedale di Slavorod e l'Ambasciata Italiana a Minsk.
Fondazione "Aiutiamoli a Vivere", Anpas, Help for Children Parma, Insieme per un futuro Migliore e Ravenna Belarus in collaborazione con i Comuni di Alfonsine, Comune San Felice sul Panaro, Comune di Ravenna, Comune di Dozza, Comune di Imola, Ausl della Romagna, Istituto scientifico Romagnolo, Hospice territoriale Villa Adalgisa, Istituto Oncologico Romagnolo, Montecatini Rehabilitation Institute e con partner Bielorussi come, Planeta Detei - organizzazione internazionale di volontariato, Ministero della Sanità bielosusso, Ospedale di Korma, Ospedale di Vitebsk, Ospedale di Slavorod e l'Ambasciata Italiana a Minsk.
Questa grande rete si pone l'obiettivo di istituire protocolli medico - sanitari anche attraverso la formazione e lo scambio di medici e di personale paramedico in Italia e in Repubblica di Belarus al fine di rafforzare le competenze del sistema sanitario bielorusso nel settore oncologico e organizzativo per i servizi rivolti ai pazienti ed alla loro famiglie attraverso il confronto con il metodo sanitario emiliano- romagnolo. La realizzazione di un laboratorio, che vede coinvolti i due paesi, consentirà di attivare azioni di Cooperazione allo Sviluppo che portino ad un concreto e reale miglioramento dell'assistenza ai più fragili.
Il Piano Strategico sanitario sperimentato in Emilia - Romagna costituisce un primo passo per la messa a sistema di un sistema organizzativo replicabile in altri ambiti (educativi, di sostegno, di formazione etc.) e in altri territori (regionali, nazionali e internazionali)
