È ORA DI TORNARE A PARLARE CON I NOSTRI FRATELLI BIELORUSSI
È urgente programmare una missione nella Repubblica di Belarus per continuare ad alimentare la speranza dei bambini bielorussi ad essere accolti dalle famiglie italiane così come è stato fatto ininterrottamente dal 1991 al 2020.
Dopo la crisi politico-istituzionale derivante dalle elezioni presidenziali nella Repubblica di Belarus che portò alle sanzioni dell’Unione Europea che impedirono e continuano ad impedire i voli, dopo la pandemia da COVID che irrigidirono ancor più i rapporti istituzionali tra di due Paesi, ora la guerra tra Russa ed Ucraina con la Repubblica di Belarus totalmente schierata con la Russia i rapporti istituzionali sono ai minimi termini tanto da definire l’Italia un loro possibile nemico.
Atteggiamento che ha portato alla chiusura totale dei gruppi di bambini che avevano ricominciato a sperare nei mesi estivi dello scorso anno e soprattutto con i gruppi del periodo natalizio.
Ora giungono nuovamente notizie dalla nostra Rappresentanza a Minsk che i gruppi di bambini che la Fondazione Aiutiamoli a Vivere vuole continuare ad ospitare non saranno autorizzati, anzi, qualora avvenisse in modo non consono alla loro normativa la Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG, dopo 30 anni di attività in loro favore, rischierebbe il ritiro dell’autorizzazione ad operare nella Repubblica di Belarus con la conseguente chiusura della sua Rappresentanza.
Dobbiamo tornare a parlare in presenza con gli organi governativi senza delegare alla nostra Rappresentanza ponendo sul tavolo di una possibile trattativa diplomatica la nostra storia, il nostro impegno quotidiano posto a disposizione per i bambini bielorussi e, soprattutto, tutte le risorse portate in Belarus senza mai chiedere qualcosa in cambio e ridefinire un accordo dove si premia la possibilità di continuare a curare e salvare tutti quei bambini malati o bisognosi di cure come Aliaksandr, Daniil e tutti coloro che non avrebbero avuto nessuna speranza di essere salvati.
Dal 12 a 16 giugno saremo in Ucraina con il “Tir della Speranza”, di aiuti umanitari e per programmare la ristrutturazione dell’Ospedale di Yasinia, poi programmeremo la missione nella Repubblica di Belarus dove andremo ad incontrare il Dipartimento degli Aiuti Umanitari, il Ministero dell’Istruzione ed i responsabili dell’Ufficio del Presidente della Repubblica di Belarus affinché si possa ristabilire un rapporto di amicizia e cooperazione mai interrotto in questi 30 anni e dove metteremo sul tavolo ciò che abbiamo continuato a fare in questi anni di “blocco dell’accoglienza” in termini di aiuti umanitari ed in termini di cure per i bambini malati di fibrosi cistica accolti in Italia con Aliaksandr curato al Sant’Orsola di Bologna per una gravissima malformazione genetica e Daniil celebroleso dalla nascita.
Preghiamo, quindi, la Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG, che ci assiste e protegge sempre, di essere con noi in questa missione e dove l’amore per i bambini bielorussi e la speranza di tornare ad accoglierli in famiglia, possa tornare a dare tutti quei benefici ottenuti in 30 anni di storia della Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG.
Pace e bene.
Il Presidente della Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG
Dott. Fabrizio Pacifici