Per Franco Franceschini: non ci sarà mai un addio per noi. Perché entrambi sappiamo che in questo mondo non c’è forza maggiore di quella che ha forgiato la nostra amicizia
Quando ci lascia un amico come Franco il dolore è pari a quello di un familiare. Dai o Signore, al suo spirito l'eterno riposo e la tua luce risplenda nei suoi occhi.
L'onestà fu il suo ideale, il lavoro la sua vita, la famiglia il suo affetto. I suoi cari e gli amici ne serbano nel cuore questa parte importante della prima parte della sua vita.
Poi conobbe la Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" e l'impegno nel Volontariato nel Centro Sociale per Anziani di Gabelletta e tutto cambiò per lui.
Come non ricordare la festa di laurea nel "suo" Centro Sociale per Anziani, di Gabelletta a Terni? Ci teneva tanto dimostrare a tutti la sua amicizia con " l'Amico Assessore e Presidente della Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" " che festeggia la sua laurea tra gli anziani di quel Centro dove si gioca a carte, si balla ma soprattutto si pensa a chi non ha la possibilità di poter avere tutto questo.
Non piangete la sua assenza, ora è beato in Dio e continuerò a chiedergli di pregare per noi, per quello che continueremo a fare per i bambini e per i suoi anziani che aveva continuato ad amare ed aiutare creando il primo Centro Sociale chiamandolo "Aiutiamoli a Vivere".
Lui ci amerà dal Cielo come ci ha amato sulla terra.
La Sua immagine sopravviverà nella memoria di quanti l'ebbero caro attraverso la sua amata Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" e il Suo nuovo Centro Sociale per Anziani "Aiutiamoli a Vivere", attraverso le azioni concrete per aiutare chi ha bisogno ed anche nella gioiosità, la felicità che metteva nell'organizzare i soggiorni estivi e le gite organizzate per stare insieme, magari, per mangiare il pesce con il pensiero rivolto alla solidarietà per tutto questo occorrente a raccogliere fondi da destinare al bene comune.
Caro Franco non ti abbiamo perduto, rimani nella luce di Dio e sono sicuro che ci accompagnerai, senza farti sentire o notare come amavi fare chiamandomi a parlare al microfono ai tuoi anziani negli incontri nel Centro Sociale, nei soggiorni marini o nel bus quando si andava in gita per dire a tutti quanta fatica occorre per organizzare ma quanta felicità si ha quando si concretizza quello che si è promesso per aiutare chi ha bisogno di aiuto.
Il tuo entusiasmo e lo spirito vitale che avevi riacquistato nella sede della Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" e che sprigionavi continuerà a sostenerci nel tuo ricordo rallegrando le nostre giornate.
Caro Franco, non riuscirai a farti dimenticare dai tuoi anziani del nuovo Centro Sociale e da tutti noi della Fondazione "Aiutiamoli a Vivere".
La Fondazione "Aiutiamoli a Vivere"
IL PRESIDENTE
Dott. Fabrizio Pacifici