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30 giorni di Preparazione per consacrarsi a Maria Santissima - Trentesimo Giorno

Il 26 maggio 2022 sarà la ricorrenza della prima Consacrazione alla Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere avvenuta il 26 maggio del 2019 ad Osimo.

In preparazione a tale occasione, che verrà celebrata il 26 maggio 2022 a Bagnoregio, con le Suore del Verbo Incarnato, pubblichiamo ogni giorno gli esercizi preparatori alla Consacrazione. 

"Mese di Preparazione Per consacrarsi a Maria Santissima in materna schiavitù d'amore secondo San Luigi Maria Grignion di Montfort" - A cura dei sacerdoti e seminaristi dellaCasa di Formazione "San Vitaliano Papa"

 

Trentesimo giorno

Trattato: [257 – 265]

CAPITOLO QUINTO. ESPRESSIONI E IMPEGNI DELLA CONSACRAZIONE

ATTEGGIAMENTI INTERIORI

Il Montfort indica quale sia il vero spirito di questa consacrazione. Tutte le pratiche esteriori, “che non bisogna omettere, né per negligenza né per disprezzo, per quanto lo stato e le condizioni di ciascuno

lo consentono”, devono sgorgare da questi atteggiamenti interiori:

1. Tutto per mezzo di Maria: agire secondo lo spirito di Maria

Perché l’anima si lasci veramente guidare da questo spirito di Maria, deve compiere quanto segue.

1) “Prima dell’azione per esempio prima della meditazione, della celebrazione o ascolto della Santa Messa, prima della Comunione... bisogna rinunciare allo spirito proprio, al proprio modo di vedere e di

volere. Infatti, le tenebre del nostro spirito e la malizia del nostro volere e operare, per quanto possano apparirci buoni, se assecondati, frappongono ostacolo al santo spirito di Maria.

2) Bisogna consegnarsi allo spirito di Maria, per essere mossi e guidati secondo il suo volere. Bisogna mettersi docilmente fra le sue mani verginali, come uno strumento fra le mani dell’operaio, come un liuto fra le mani di un abile suonatore. Bisogna perdersi e abbandonarsi in lei, come una pietra che si getta nel mare. Ciò si fa semplicemente e in un istante con una sola occhiata dello spirito e un lieve movimento della volontà, o anche con una breve frase, per esempio: “Rinuncio a me e mi dono a te, mia cara Madre”. Benché non si provi nessuna dolcezza sensibile in tale atto di unione, esso rimane vero, cosi come rimane vero che apparterrebbe al demonio uno che dicesse Dio non voglia!: “Mi do al demonio” con la

stessa sincerità, benché non avverta nessun cambiamento sensibile.

3) Di tanto in tanto, durante e dopo le azioni, bisogna rinnovare il medesimo atto di offerta e di unione. Tanto più frequentemente ciò avviene e tanto più presto si giunge alla santità e all’unione con Cristo.

Tale unione segue sempre necessariamente quella con Maria, perché lo spirito di Maria è lo spirito di Gesù.

2. Tutto con Maria: agire imitando Maria

“Bisogna compiere le proprie azioni con Maria. Bisogna cioè agire guardando a Maria come al modello perfetto di ogni virtù e santità…

In ogni azione, dunque, dobbiamo chiederci come l’ha compiuta o la compirebbe Maria se fosse al nostro posto. A tale scopo dobbiamo studiare e meditare tutte le grandi virtù da lei esercitate nel corso della sua

vita”. In modo particolare la sua fede viva, l’umiltà profonda e la purezza del tutto divina”.

3. Tutto in Maria: agire intimamente uniti a Maria

Bisogna compiere le proprie azioni in Maria. Lei è paragonabile a un giardino divino pieno di delizie. La si chiama anche “santuario della Divinità, il riposo della Santissima Trinità, il trono di Dio, la città di Dio,

l’altare di Dio, il tempio di Dio, il mondo di Dio. Tutti titoli ed elogi verissimi, rispetto alle varie meraviglie e grazie operate dall’Altissimo in Maria”. San Luigi invita a immergersi in questo luogo così santo e divino, “custodito non già da un cherubino, come l’antico paradiso terrestre, ma dallo stesso Spirito Santo, che ne è diventato il padrone assoluto. Di Maria egli dice: “Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata”. Maria è un giardino chiuso! Maria è fontana sigillata! I miseri figli di Adamo ed Eva, cacciati dal paradiso terrestre, possono entrare in questo paradiso celeste soltanto per una grazia speciale dello Spirito Santo che devono meritare.

Dopo aver ottenuto con la propria fedeltà questa grazia eccezionale, bisogna abitare nel bell’interno di Maria con compiacenza, in esso riposarsi in pace, appoggiarsi con fiducia, nascondersi con sicurezza e

perdersi senza riserva.

4. Tutto per Maria: agire al servizio di Maria

Infine, bisogna compiere tutte le proprie azioni per Maria. Ciò significa lavorare per lei “come farebbe un domestico, un servo ed uno schiavo. E pone in chiaro san Luigi, ancora una volta: “Questo non vuol

dire che Maria viene considerata come l’ultimo fine del nostro servizio.

Questo fine ultimo è solo Gesù Cristo. Si prende invece Maria come fine prossimo, ambiente misterioso e mezzo facile per incontrarlo”.

Da buon servo e schiavo, bisogna “realizzare cose grandi per questa augusta sovrana. Bisogna sostenere i suoi privilegi quando sono contestati, difendere la sua gloria quando viene denigrata, attirare tutti in

quanto è possibile al suo servizio e a questa vera e solida devozione.

Bisogna parlare e gridare contro coloro che abusano della sua devozione per oltraggiarle il Figlio

e nello stesso tempo, bisogna stabilire questa vera devozione. In ricompensa di tali piccoli servizi non

si deve pretendere altro che l’onore di appartenere ad una principessa così amabile e la felicità di essere

da lei uniti a Gesù, suo Figlio, con un vincolo indissolubile nel tempo e nell’eternità!”.

Gloria a Gesù in Maria! Gloria a Maria in Gesù! Gloria a Dio solo!

Pratiche di preparazione

In questa ultima settimana, san Luigi ci indica di fare il proposito di conoscere Gesù Cristo, ripetendo durante la giornata la preghiera di sant’Agostino: “Signore, che io ti conosca”. Seguiremo i consigli che san

Luigi insegna su “come vivere la consacrazione nella Santa Comunione” (Trattato: [266-273]).

Puoi quindi applicare questi consigli alle Sante Comunioni che farai durante questa settimana seguendo i passi che propone san Luigi e che riassumiamo in seguito. Nel caso di non poter comunicarti sacramentalmente, puoi fare una comunione spirituale come ti indichiamo qui di seguito.

Prima della Comunione

1) Ti umilierai profondamente davanti a Dio.

2) Rinunzierai alla tua indole corrotta e alle tue disposizioni, per quanto buone te le faccia sembrare l’amor proprio.

3) Rinnoverai la tua consacrazione, dicendo: “Sono tutto tuo, o amata sovrana, e tutto ciò che è mio ti appartiene”.

4) Supplicherai questa buona Madre di prestarti il suo cuore, per potervi ricevere Gesù con le sue stesse disposizioni.

Nella Comunione

Quando ti avvicini a ricevere la Comunione, dirai tre volte: “O Signore, non sono degno…”, rivolgendoti alla Santissima Trinità:

1) Al Padre: lamentandoti che non sei degno a causa dei tuoi cattivi pensieri e della tua ingratitudine verso un Padre così buono, ma che ti affidi a Maria e ti avvicini insieme a lei.

2) Al Figlio: gli dirai che non sei degno di riceverlo a causa delle tue parole inutili e cattive e della tua infedeltà nel servirlo, ma che lo preghi di aver pietà di te, poiché stai per introdurlo nella casa di Sua Madre.

3) Allo Spirito Santo: gli dirai che per la tiepidezza e malvagità delle tue azioni e per le tue resistenze alle Sue ispirazioni, non sei degno di ricevere il capolavoro della Sua carità, ma che tutta la tua fiducia è Maria,

Sua sposa fedele.

Allora ti avvicinerai a ricevere la Santa Comunione oppure, se non hai la possibilità di comunicarti sacramentalmente, lo farai spiritualmente con una formula come questa: Signore, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell'anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni spiritualmente nel mio cuore (breve pausa in cui unirsi a Gesù). Come già venuto io Ti abbraccio e mi unisco tutto a Te, non permettere che abbia mai a separarmi da Te.

Dopo la Comunione

Dopo la Santa Comunione, stando interiormente raccolto e con gli occhi chiusi:

1) Introdurrai Gesù Cristo nel cuore di Maria. Lo darai a Sua Madre che l’accoglierà con amore.

2) Mentre il Re e la Regina parlano tra loro, senza che abbiano bisogno di te, te ne andrai in spirito per cielo e terra e inviterai tutte le creature a ringraziare, adorare ed amare Gesù e Maria, al tuo posto:

“Venite, prostrati adoriamo, ecc.”.

Litanie al Verbo Incarnato (puoi recitarle tutte quante oppure 8 al giorno)

R: Benedictum Verbum Incarnatum

Benedictum Verbum, secunda persona Sanctissimae Trinitatis. R.

Benedictum Verbum, quod praeexistit ab aeterno. R.

Benedictum Verbum, per quod omnia facta sunt. R.

Benedictum Verbum, quod caro factum est et habitavit in nobis. R.

Benedictum Verbum, quod incarnatum est ex Maria Virgine. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, illuminans omnes homines. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod semetipsum exinanivit formam

servi accipiens. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod formavit se per novem menses

in sinu Sanctissimae Virginis Mariae. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod natus in praesepio, circumcisum

et oblatum est in templo. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod baptizatum est ab Ioanne in

Iordane. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod elegit discipulos suos. R.

Benedictum Verbum Incarnatum quod beatitudines proclamavit. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod poenitentiam praedixit. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod omnia bene fecit, R.

Benedictum Verbum Incarnatum, pauper, castum et oboediens usque ad

mortem. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Sacerdos, Rex et Propheta. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Panis in vitam mundi. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod factum est oboediens usque ad

mortem, mortem autem crucis. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Vir dolorum. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, mite et humile corde. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod ad inferos descendit. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod resurrexit tertia die secundum

Scripturas. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod ascendit in coelum. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod iterum venturus est. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, summus eternusque sacerdos. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Caput omnium, caelestium et

terrestrium. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, praesens in omni anima in gratia. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, sub speciebus panis et vini. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, in gladio Spiritus, qui est Verbum eius. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, in quo omnia instauranda sunt. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Rex omnium populorum. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, signum contradictionis. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Sol oriens ex alto. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Agnus Dei qui tollit peccata mundi. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Via, Vita et Veritas. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Caput corporis Ecclesiae. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, quod misit Spiritum Sanctum. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, in septem sacramentis quae dedit

nobis. R.

Benedicta Mater Verbi Incarnati, Maria Sanctissima. R.

Benedicta Mater Verbi Incarnati, Corredemptrix. R.

Benedictum Verbum Incarnatum, Principium et Finis, Alpha et Omega,

Primum et Postremum R

Ave Stella del Mare

Ave, stella del mare,

madre gloriosa di Dio,

vergine sempre, Maria,

porta felice del cielo.

L’«Ave» del messo celeste

reca l’annunzio di Dio,

muta la sorte di Eva,

dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi,

rendi la luce ai ciechi,

scaccia da noi ogni male,

chiedi per noi ogni bene.

Mostrati Madre per tutti,

offri la nostra preghiera,

Cristo l’accolga benigno,

lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine Santa fra tutte,

dolce regina del cielo,

rendi innocenti i tuoi figli,

umili e puri di cuore.

Donaci giorni di pace,

veglia sul nostro cammino,

fa’ che vediamo il tuo Figlio,

pieni di gioia nel cielo.

Lode all’altissimo Padre,

gloria al Cristo Signore,

salga allo Spirito

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